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domenica 22 aprile 2012

Bogliasco 80% di differenziata

Diciamolo sottovoce, in quanto e' un'anteprima non ufficiale, ma la fonte e' attendibile. Fatti i dovuti controlli, in due mesi dall 'introduzione del sistema di raccolta porta a porta , la raccolta differenziata di Bogliasco ( 4000 anime a due passi da Genova) risulta essere superiore all'80%! Pare proprio che sia vero in quanto il gestore della discarica di Rio Marsiglia, dove inviamo i nostri rifiuti indifferenziati, non vedendo più arrivare camion dalle nostre parti, si e' preoccupato e ha telefonato in Comune. Se le cose stanno così vuol dire che tutte le famiglie e i negozianti di Bogliasco, separano con diligenza le quattro frazioni richieste. Forse sarebbe più corretto dire che tutti quelli che a Bogliasco differenziano, differenziano tutto con cura. Infatti c'e anche un piccolo mistero: l'intera produzione di rifiuti ( differenziato + indifferenziato) e' diminuita del 40 %. Troppo per essere spiegato con la minore produzione a causa della crisi e della maggiore attenzione dei Bogliaschini ad acquistare meno imballaggi. E' infatti certo che ci sono un po' di Bogliaschini ( 10%?) che non si rassegnano al nuovo che avanza e pur di fare dispetto al nostro sindaco, portano tutto il loro indifferenziato nei cassonetti della vicina Nervi, lungo la strada per andare in città. Mi sembra un'idiozia della serie " per far dispetto alla moglie... Ed e' anche un'idiozia che costa cara. L 'azienda genovese per la gestione dei rifiuti (AMIU) si e' accorta del singolare aumento di rifiuti in questo quartiere ed e' già allertata. Personale in borghese controlla la zona e stanno fioccando le multe, in quanto e' vietata l 'esportazione dei rifiuti da un Comune all'altro. Quando la situazione si sarà stabilizzata vi darò aggiornamenti, ma tutto fa pensare che il prossimo premio ai Comuni Ricciloni  liguri sarà vinto alla grande da Bogliasco.

2 commenti:

  1. Il problema della migrazione dei rifiuti, è stato analizzato in maniera approfondita anche a Forlimpopoli, dove la raccolta porta a porta è partita ben nel 2008.

    L'introduzione di una raccolta integrale, a regime (senza migrazione) permette una riduzione del peso complessivo attorno al 17-19%, questa è la quantità fisiologica di riferimento che un comune dovrebbe aspettarsi.

    Il resto, probabilmente è migrazione, ma occorre considerare quanto segue:

    1- E' assai minore quanto si fa in modo che i comuni o quartieri limitrofi adottano lo stesso sistema.

    2- E' soggetta a calo fisiologico nel tempo, specialmente se si attivano guardie ecologiche, o personale volontario, che monitorizza il territorio ed eroga sanzioni. La gente si abitua e il fenomeno rientra da solo.

    Nell'arco di due anni, sono sparite le statistiche riguardo alla migrazione, perchè trascurabili.

    Bisogna avere fede nella raccolta domiciliare.

    Paolo Marani
    Movimento Impatto Zero, Cesena

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  2. Caro Paolo grazie per le informazioni.
    Solo per meglio precisare per chi non ha dimestichezza con questi argomenti.
    La riduzione del 17-19 % di cui parla Carlo e' la riduzione complessiva della produzione all'origine dei materiali post consumo che si riscontra quando si introduce il porta a porta e in particolare la tariffazione puntuale che, misurando la effettiva produzione di indifferenziato ( secco non riciclabile) di ciascuna famiglia o condominio, induce scelte virtuose da parte dei cittadini, motivati a produrre meno rifiuti, in quanto pagano una TIA piu leggera.
    Nel nostro caso ci aspettiamo che il nuovo Sindaco di Genova applichi a tutta la città quantomeno una raccolta differenziata di prossimità e una tariffazione su scala condominiale assegnando ad ogni condominio un cassonetto x l'indifferenziato accessibile solo ai condomini.

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