Translate

giovedì 28 aprile 2011

MCDonald Verde?

Nel milanese si inaugura quello che dovrebbe essere il primo ristorante a basso impatto ambientale, griffato MCDonald's.

La campagna pubblicitaria elenca le fonti rinnovabili che il nuovo ristorante utilizzerà ( sole, vento, oli fritti..), ci fa notare la torretta per la ricarica delle future auto elettriche, ma nel lungo elenco di gadget "verdi" manca la voce essenziale, l'unica cosa seria per definirsi a basso impatto ambientale: sostituzione di tovaglie, piatti, bicchieri, stoviglie "usa e getta, con analoghi oggetti riutilizzabili dopo lavaggio con lavastoviglie e lavatrici ad alta efficcenza energetica alimentate con solare termico e fotovoltaico.

Fintanto che questa scelta non sarà fatta, ogni riverniciatura verde sarà solo una "finta" pubblicitaria.

E in attesa che i MCDonalds diventino vegetariani, quantomeno  offrino hamburgher a chilometro zero, ottenuti  da mucche che prima del loro sacrificio siano lasciate in pace a pascolare brade, in piena libertà.

mercoledì 27 aprile 2011

Ricordare Chernobyl

l brano che segue è a firma di I.S. Zheludev  Direttore Generale del Dipartimento Operazioni tecniche  della Agenzia Internazionale Energia Atomica (IAEA) e di L.V. Konstatinov, Coordinatore Scientifico del programma Standard di Sicurezza Nucleare della stessa Agenzia.

L'articolo da cui è stato tratto il brano è intitolato " Energia Nucleare in Unione Sovietica" ed è stato pubblicato su International Atomic Energy Agency (IAEA) Bullettin":

" Lo sviluppo dell'energia nucleare ha affidato all'umanità una nuova responsabilità: prevenire la contaminazione dell'ambiente con prodotti radioattivi derivanti dalla fusione dei nuclei dell'uranio e del plutonio.

In Unione Sovietica, grande attenzione è dedicata a garantire la sicurezza degli impianti ad energia nucleare.

Standard e regole scientificamente corrette a supporto della sicurezza degli impianti nucleari e dell'esposizione a radiazioni  sono state adottati nella costruzione e nel funzionamento delle centrali nucleari e sono stati istituiti speciali Enti supervisori alla sicurezza di questi impianti nucleari. E' possibile affermare con certezza che rendendo operative le opportune precauzioni tecniche ed organizzative attualmente possiamo garantire il sicuro sviluppo su grande scala dell'energia nucleare."

La rivista da cui è tratto questo brano ( vol 22, n°2) porta la data dell'aprile 1980,

Esattamente sei anni dopo, il 26 aprile 1986 avviene il disastro alla centrale nucleare di Chernobyl, una centrale moderata a grafite, secondo la scelta dominante in Unione Sovietica, motivata dalla economicità di questa tecnologia in base alle affermazioni tratte dal citato articolo.

Pochi giorni dopo il disastro, l' Agenzia Internazionale sull' Energia Atomica (IAEA) si affrettava a precisare che le centrali nucleari dell unione Sovietica erano di vecchia tecnologia, intrisecamente meno sicure dei modelli ad acqua bollente, il modello di reattore  utilizzato a Fukushima.

lunedì 11 aprile 2011

CastelFranco ha detto No!

Ieri sera mi è giunta la conferma della notizia che era nell'aria: i 50 giurati popolari, di Castelfranco di Sotto (PI) chiamati a dare un giudizio informato sulla realizzazione di un piro-gasificatore per recupero energetico delle frazioni di scarti industriali giudicati non riciclabili, hanno detto "NO" e il Comune di Castelfranco, come aveva preannunciato, ha preso atto di questa decisione e democraticamente ha negato le autorizzazioni di sua competenza.

A questo punto sarà interessante seguire le reazioni dell'azienda che doveva ospitare l'impianto, della ditta che lo aveva proposto, a quanto pare con forti appoggi, e delle forze politiche locali e regionali certamente rimaste spiazzate da questa decisione popolare.

E' opportuno precisare che il parere della Giuria doveva essere motivato e non dubito che sia stato così; anch'io, invitato come esperto, avevo molti dubbi, motivati, che questo impianto fosse indispensabile e che avrebbe potuto davvero migliorare la qualità ambientale di quel territorio.

Insomma, in questo caso, i poteri forti, quelli della casta immutabile, quelli del "partito del fare" (i propri affari), non potranno invocare lo spettro della sindrome NIMBY (fatelo da un'altra parte).

Un altro principio messo in discussione con questa decisione, è quello del primato del mandato popolare: chi è stato eletto non può sempre, durante il proprio mandato, fare quello che vuole e in casi come questo e come quello del Referendum, il popolo (demos) elettore,  può in corsa, modificare le scelte degli eletti.

"Questa è la democrazia, Baby!"

domenica 10 aprile 2011

Centrale a Fusione sul Tetto

Avere sul tetto di casa l'impianto di ricezione dell'energia di una centrale a fusione  nucleare, con trasmissione a distanza tramite onde elettromagnetiche,  è possibile e a Genova, un impianto di questo tipo, con una potenza di 350 chilowatt, lo sta realizzando la COOP su di una nuova casa in costruzione.

La Ditta che produce il sistema di ricezione a concentrazione è italiana e il video della sua presentazione è molto bello e a me piace particolarmente in quanto è la realizzazione del nostro modellino di forno solare che come CRIPE (Coordinamento Ricerca e Informazione sui Problemi Energetici), realizzammo negli anni '70 ( vedere nel multimedia di questo blog).

Confermo  che è vero che il Sole è un'immensa centrale a fusione nucleare e che l'energia prodotta dalla fusione è trasmessa fino a noi con un ingegnoso sistema "wireless" basato su onde elettromagnetiche, la Luce.

Per gli scettici, informiamo che l'impianto solare, abbinato a pompe di calore e ad un generatore elettrico, può produrre acqua calda per uso sanitario e riscaldamento, frigorie per il rinfrescamento estivo e, nei periodi di maggiore insolazione, energia elettrica. Infine un sistema di accumulo di calore, garantisce una erogazione costante di energia anche nei passaggi di nuvole e per alcune ore serali e notturne..

Centrale a Fusione sul Tetto

Avere sul tetto di casa l'impianto di ricezione dell'energia di una centrale a fusione  nucleare, con trasmissione a distanza tramite onde elettromagnetiche,  è possibile e a Genova, un impianto di questo tipo, con una potenza di 350 chilowatt, lo sta realizzando la COOP su di una nuova casa in costruzione.

La Ditta che produce il sistema di ricezione a concentrazione è italiana e il video della sua presentazione è molto bello e a me piace particolarmente in quanto è la realizzazione del nostro modellino di forno solare che come CRIPE (Coordinamento Ricerca e Informazione sui Problemi Energetici), realizzammo negli anni '70 ( vedere nel multimedia di questo blog).

Confermo  che è vero che il Sole è un'immensa centrale a fusione nucleare e che l'energia prodotta dalla fusione è trasmessa fino a noi con un ingegnoso sistema "wireless" basato su onde elettromagnetiche, la Luce.

Per gli scettici, informiamo che l'impianto solare, abbinato a pompe di calore e ad un generatore elettrico, può produrre acqua calda per uso sanitario e riscaldamento, frigorie per il rinfrescamento estivo e, nei periodi di maggiore insolazione, energia elettrica. Infine un sistema di accumulo di calore, garantisce una erogazione costante di energia anche nei passaggi di nuvole e per alcune ore serali e notturne..