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domenica 25 maggio 2008

Cabina di Regia

Cabina di Regia
Trattamento meccanico biologicoQuesta mattina un abitante di Chiaiano è stato ospitato a Prima Pagina (Rai 3). Ha precisato di aver partecipato alle manisfestazione contro l'uso delle ex cave di tufo quali discariche dei rifiuti napoletani, ma ha anche precisato di non essere contrario al fatto che le cave sotto casa potessero ospitare scarti derivanti dalla raccolta differeziata: ferro, plastica, vetro, persino l'umido. Ma di rifiuti indifferenziati non se ne parla proprio.

Concordo con questa posizione.



Questo intervento mi ha fatto ricordare che nel novembre 2006, a Roma, durante un'audizione con la Cabina di Regia per le emergenze rifiuti (una commissione tecnica del Ministero dell'Ambiente), il Presidente ascoltò con interesse la mia relazione sui trattamenti meccanico biologici e mi chiese se gli scarti biostabilizzati dopo questo trattamento fossero compatibili con lo stoccaggio in ex-cave. La mia risposta fu che con i dovuti e ben documentati accorgimenti questa scelta sarebbe stata possibile, in quanto il trattamento biologico, se ben condotto, avrebbe eliminato i problemi di eluato e di emissioni degli scarti umidi.

Come sapete di questo e di altri pareri che avrebbero fatto uscire  Napoli dal tunnel della eterna emergenza non se ne fatto nulla. Nell'anno e mezzo che è passato  da quella audizione, si sarebbe potuto realizzare un serio impianto MBT da 150.000 tonnellate, si sarebbe potuto realizzare i 10 impianti di compostaggio già previsti e si sarebbe potuto organizzare la raccolta porta a porta in gran parte della provincia.

Evidentementente era meglio continuare con la politica della produzione  ad oltranza delle eco-balle.

E ora, il nuovo governo, oltre a mostrare i muscoli con i deboli che cosa intende fare?

Sto capendo male , se pare che  oltre a  dieci discariche del tal quale nell'immediato e a quattro inceneritori tra trenta mesi non ci sia nient'altro?

Postato da: federico46 a 11:44 | link | commenti (5)
ambiente e società, vedi napoli


Commenti:
#1  25 Maggio 2008 - 17:55
 
domenica 25 maggio 2008
Spazzatura e manganelli

Marco Cedolin

A Chiaiano, come a Serre, come in Val di Susa, la lunga teoria dei manganelli continua a perpetuarsi sempre uguale a sé stessa, senza alcuna logica che prescinda dalla sopraffazione violenta calata come un maglio sulla testa dei cittadini.
Cambiano i governi ma non cambiano i metodi, non cambia la protervia e neppure l’arroganza di una classe politica che dopo avere scaricato sulle spalle della popolazione le conseguenze della propria manifesta incapacità, continua a gestire il dissenso facendo bastonare dalle forze dell’ordine chiunque osi opporsi alle decisioni scellerate partorite nell’oscurità dei bugigattoli del potere.

Anche a Chiaiano come prima di oggi in molti altri “angoli” d’Italia i cittadini che scendono in strada per difendere il proprio diritto ad esistere, vengono considerati alla stessa stregua di un nemico da abbattere, un nemico composto da uomini, donne e bambini con le braccia alzate, tanto più pericoloso quanto più eterogeneo, multiforme ed armato di sola tenacia.
Quale credibilità può avere un governo che ordina di manganellare i cittadini che dovrebbe rappresentare ogni qualvolta intendono far valere i propri diritti? Quale credibilità può avere uno Stato che usa l’esercito per tentare di annientare le sacrosante proteste della popolazione? Quale credibilità può avere una classe politica che discetta di democrazia nascondendosi dietro ai caschi e agli scudi della polizia?

La notte di questa Italia, senza stelle e senza luna, continua a farsi sempre più buia, buia come la notte di Chiaiano che sprofonda in quel baratro sempre più profondo che separa il potere accoccolato nelle ville in Sardegna e negli attici romani da tutti coloro che sono costretti a difendere con i denti la propria “vita”. Una vita da cittadini “normali” trasformatisi improvvisamente in delinquenti, rivoltosi e terroristi, per la sola ragione di avere avuto il coraggio di dire NO a chi dopo avergli rubato il presente intendeva rubare loro anche il futuro.
utente anonimo
#2  25 Maggio 2008 - 22:20
 
Pare che nel DL siano indicati i seguenti tipi di materiali da mettere nelle discariche (indicati solo con codici, spero di tradurli bene):

.. Gli impianti di cui al comma 1 sono autorizzati allo smaltimento
dei rifiuti contraddistinti dai seguenti codici CER:
19.12.12; altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211 (che sarebbe altri rifiuti compresi i materiali misti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

19.05.01; parte di rifiuti urbani e simili non compostata

19.05.03; compost fuori specifica

20.03.01; rifiuti dei mercati

19.01.12; ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 190111 (ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

19.01.14; ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 190113 (ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

19.02.06; fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce 190205 (fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

presso i suddetti impianti e' inoltre autorizzato lo smaltimento dei rifiuti contraddistinti dai seguenti codici CER:
19.01.11*; ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose
19.01.13*; ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose
19.02.05*; fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose
, nonche'
19.12.11*; altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose
per il solo parametro «idrocarburi totali», provenienti dagli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti urbani, alla stregua delle previsioni derogatorie di cui all'articolo 18...."

Secondo lei si puo' dire che stanno facendo il gioco "sporco", che non è solo per la "munnezza"? E' prevista una maggiore invasione di rifiuti tossici, solo che questa volta non è illegale ma sarà... "a norma di legge"!
utente anonimo
#3  26 Maggio 2008 - 05:48
 
Se il decreto fa esatamente questo elenco, a Chiaiano finiranno non sole i rifiuti urbani ( la monnezza) ma anche rifiuti speciali e pericolosi, in particolare le ceneri dei costruendi inceneritori la cui vera pericolosità, specialmente in assenza di una seria differenziata, è oggetto di studio e probabilmente sottovalutata dalle attuali normative. E' un argomento che occorre assolutamente approfondire.
Utente: federico46 Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. federico46
#4  26 Maggio 2008 - 16:24
 
Forse sono una giovane ancora priva di esperienza, forse sono una sognatrice o forse sono una che crede troppo in quelle che sono le leggi della materia e dell'energia...ma io ho davvero bisogno di capire perchè il governo, destra o sinistra non fa più differenza, non riesce a capire di dover tralasciare gli interessi privati e iniziare davvero a lavorare per il Paese. Io trovo assurdo che concetti di raccolta differenziata e incenerimento vadano a braccetto, si perchè quando ascolto le varie proposte anche qui nel mio comune, sembra sempre che la raccolta differenziata sia finalizzata all'incenerimento, selezionando la materia si può ricavare più energia durante l'incenerimento, questa è la logica che giustifica l'incenerimento con a monte una raccolta differenziata. Io ho sempre pensato che la destinazione finale di una raccolta differnziata fosse il riciclo della materia, con il conseguente risparmio di risorse e di enrgia, e in quest'ottica di roba di inecenerire ne resta davvero poca: questa è la mia idea di rifiuto-risorsa. Capisco il business che c'è dietro i rifiuti, capisco che gli inceneritori stanno diventando le nuove fonti reddito per molti privati imprenditori, ma mi domando e dico, caro professor Valerio, possibile che gli italiani accettino tutto questo e si lascino abbindolare da una massa di ciarlatani che fanno leggi e piani senza un minimo di competenza scientifica? La Prestigiacomo ministro dell'ambiente, ma quanto ne sa lei di ambiente? Io credo nella raccolta differenziata, nel riciclo della materia, nella produzione di biogas dal compost, nella creazione di discariche ben progettate e impatto minimo (non dico zero, poichè secondo me nulla ha impatto zero). Non c'è via di uscita? Non si puossono fare progetti di sviluppo davvero sostenibile. Io mi sento profondamente delusa dalla società che mi si presenta, da uno Stato incompetente e cieco che deve costruire il mio futuro. C'è un modo per far fronte a questo sperpero di denaro pubblico e di buon senso?

Sefora Inzaghi Avezzano -L'Aquila-
utente anonimo
#5  27 Maggio 2008 - 09:46
 
volevo manifestare tutta la solidarietà a voi e alla vostra causa,complimenti per l'impegno che state mostrando in una situazione veramente difficile.

credo che dopo quanto è avvenuto in passato la credibilità dello stato, amministrazioni e alcuni tecnici che hanno certificato! l'assurdo "senza poi pagare alcuna conseguenza"
sia veramente ridotta al minimo.

oggi i mezzi di informazione incredibilmente invece di cercare i colpevoli di tale disastro colpevolizzano chi chiede una maggiore attenzione nella scelta della localizzazione delle discariche chi vuole un maggior controllo su un urbanizzazione selvaggia che poi porta alle conseguenze che tutti stiamo vedendo.



Marco da Roma.

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